La tradizione racconta che nel VI sec. d. C. alcuni pescatori, venuti presso la spiaggia di Vigliena, nel tirare la rete, emerse dal fondo una statua di marmo raffigurante San Giovanni Battista. Gli uomini la deposero nella barca e si accinsero a vogare verso Pietra Bianca. Giunti però all'altezza dov'è l'attuale parrocchia centrale, tornati a riva, la cedettero ad alcuni popolani sulla spiaggia che la trasportarono verso terra, edificando poi un'edicola dedicata al santo, che iniziò ben presto ad essere oggetto di forte devozione. Da qui tutta la contrada prese il nome di S. Giovanni a Theodocia.
Università Degli Studi Di Napoli
Nell'area ex Cirio, nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, ha trovato sede il nuovo complesso universitario dell'ateneo 'Federico II' di Napoli. Un grande polo tecnologico dove coesistono didattica, ricerca e trasferimento tecnologico con percorsi di formazione professionale orientati a intercettare i cambiamenti, ed oggi sede di Academy delle più importanti aziende nazionali e internazionali nel campo dell'innovazione da Apple a Deloitte e ancora Cisco, Tim ed FS.
Castel Nuovo - Maschio Angioino
Castel Nuovo, chiamato anche Maschio Angioino o Mastio Angioino, è uno storico castello medievale e rinascimentale, nonchè uno dei simboli della città di Napoli. La costruzione del Maschio Angioino iniziò nel 1279, sotto il regno di Carlo I d'Angiò, su progetto dell'architetto francese Pierre de Chaule. Per la sua posizione strategica il nuovo castello rivestì non solo le caratteristiche di una residenza reale, ma anche quelle di una fortezza. Durante il regno di Roberto d'Angiò il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio. Si presenta di pianta irregolarmente trapezoidale ed era difeso da cinque grandi torri cilindriche.
Accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, sorge il tempio lirico italiano, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. Il Teatro si San Carlo è stato costruito nel 1737, per volontà del Re Carlo III di Borbone fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio. Il progetto fu affidato all'architetto Giovanni Antonio Medrano, Colonnello Brigadiere spagnolo di stanza a Napoli, e ad Angelo Carasale, già direttore del San Bartolomeo, il quale completò la "real fabrica" in circa otto mesi con una spesa di 75 mila ducati.
Piazza del Plebiscito (già largo di Palazzo o Foro Regio) è una piazza di Napoli, ubicata nel centro storico, tra il lungomare e via Toledo, con una superficie di circa 25 000 metri quadrati e si presenta come una delle più grandi d'Italia. Piazza del Plebiscito può essere suddivisa in due parti distinte: la prima è ai piedi della Basilica e segue una conformazione semicircolare, mentre l'altra - al di sotto dell'asse di chiusura dell'emiciclo - ha una forma rettangolare, determinata nei lati brevi dalle cortine dei palazzi gemelli e nel lato lungo dal profilo del palazzo Reale.
La costruzione del palazzo reale fu affidata nel 1600 dal vicerè Fernando Ruiz de Castro, conte di Lemos, all'architetto Domenico Fontana. Il palazzo fu residenza dei vicerè (rappresentanti dei re di Spagna prima e degli imperatori asburgici poi) fino al 1734, anno in cui Carlo di Borbone divenne re di Napoli e ne fece la sua sede ufficiale. Palazzo Reale ha rappresentato per oltre tre secoli il centro del potere a Napoli e in tutta l'Italia meridionale. Con la sua mole grigia e rossa affacciata su piazza Plebiscito e sul golfo, costituisce una vera e propria porta della città verso il mare.
Il Museo è una delle principali iniziative della Fondazione Mediterraneo ed è un progetto che venne proposto nel dicembre 1997 dai 2248 partecipanti al Forum Civile Euromed di Napoli. E' il risultato di un'azione corale, durata oltre 15 anni e l'adesione di 42 paesi euromediterranei, come un luogo capace di far "vivere" la pace e la mediterraneità: uno spazio attivo per far dialogare Ambiente, Archeologia, Architettura, Arte, Artigianato, Conflitti, Migrazioni, Musica, Religioni, Storia e Tradizioni del Mediterraneo all'interno della società contemporanea.
La sua costruzione cominciò sul finire del XVI secolo, per volere del vicerè Enrico di Guzmàn conte di Olivares. Di forma circolare, la fontana è circondata da una balaustra con quattro gradinate diametralmente opposte, ornate da eleganti viticci a traforo, su cui sono posti quattro leoni, recanti tra le zampe lo scudo della città e del duca di Medina e di Carafa, ad opera di Cosimo Fanzago. Mostri marini e delfini che cavalcano tritoni si devono alla mano di Pietro Bernini. Due ninfe e due satiri che reggono sulla testa una coppa sulla quale troneggia una statua di Nettuno con tridente, sono invece opera di Michelangelo Naccherino.
Il molo presenta dei terminal attrezzati con biglietteria, bar, punto bancomat, farmacia, giornali e riviste, ed area taxi.
Dal Molo Beverello partono traghetti e Aliscafi diretti a Capri, Ischia, Procida, Sorrento, Ponza e Ventotene e Metrò del Mare,
servizio di collegamento tra Napoli e il Cilento e la Costiera Amalfitana con le seguenti compagnie:
Parcheggio Spalti custodito e gestito da ANM nei pressi del Maschio Angioino in via Vittorio Emanuele III (piazza Municipio).
Forte di Vigliena
Il forte di Vigliena è un edificio storico della città di Napoli, monumento nazionale proclamato nel 1891, di cui rimangono oggi solo alcuni resti; è ubicato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, in via Marina dei Gigli. La costruzione del fortilizio risale al 1702, ad opera del vicerè Juan Manuel Fernàndez Pacheco, marchese di Villena, da cui prese il nome.
Ponte dei Francesi
Il Ponte dei Francesi risale alla costruzione della prima linea ferroviaria in Italia, la Napoli - Portici, nell'ottobre 1839 da l'Ingegner Armando Giuseppe Bayard de le Vingrtie, che richiese la costruzione di una Strada di ferro da Napoli a Nocera a Ferdinando II Sovrano del Regno delle due Sicilie. Il "Ponte dei Francesi" fu il primo ponte ferroviario italiano, fatto costruire da Bayard, per evitare l'attraversamento a raso della ferrovia con la statale "Tirrena Inferiore", con un doppio ponte ad arco in muratura.
Archivio Storico Enel
L' Archivio Storico Enel conserva la "memoria storica" dell'industria elettrica italiana, dove è possibile rintracciare la crescita economica e sociale dell'Italia, e quella di Enel, fin dai primi passi alla fine dell'Ottocento e arriva alle nuove sfide nell'era della concorrenza e della globalizzazione dei mercati. L'Archivio custodisce più di 13.000 metri lineari di documenti, 200mila fotografie, migliaia di disegni tecnici e di libri e riviste specializzate, centinaia di reperti e filmati che testimoniano l'ingegno e l'impegno italiano.
Edificio Neoclassico del Dazio
L'ex dazio costituisce uno degli accessi al cosiddetto "Muro Finanziere", ultimo esempio di cinta muraria della città voluto da Ferdinando I e costruito tra il 1826 e il 1830. Prima porta costruita a Napoli, era formata originariamente da due edifici posti ognuno a lato della strada che collega la periferia orientale al centro. Oggi solo uno è ancora in piedi, ovvero quello lato mare, mentre l'altro è stato demolito per far spazio ai locali dell'archivio storico.
ACIIEF Scuola di Formazione
Attiva dal 1988, ACIIEF è un'agenzia formativa e scuola di formazione professionale accreditata dalla Regione Campania. Con oltre trent'anni di storia, più di 90 corsi attivi e due sedi - una a Napoli e una nel Vesuviano - ACIIEF è indiscussa leader nel comparto della formazione professionale ed è il primo ente di formazione in Italia ad aver ottenuto la CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ (nel lontano 1998).
Chiesa di Sant'Erasmo ai Granili
La chiesa di Sant'Erasmo ai Granili è una delle chiese storiche di Napoli. È situata nella zona del ponte della Maddalena, famoso per l'edicola raffigurante san Gennaro che ferma l'eruzione del Vesuvio del 1767. La struttura religiosa, di origini antiche, fu rimaneggiata negli anni 20 del XX secolo. Il suo interno, nonostante i pesanti rifacimenti appena menzionati, mostrava ancora parte del suo antico splendore, attraverso i pregevoli arredi seicenteschi e settecenteschi: prima che questi fossero trasferiti a Castel Nuovo, precisamente nella Cappella Palatina.
Chiesa di Sant'Erasmo ai Granili
La chiesa di Sant'Erasmo ai Granili è una delle chiese storiche di Napoli. È situata nella zona del ponte della Maddalena, famoso per l'edicola raffigurante san Gennaro che ferma l'eruzione del Vesuvio del 1767. La struttura religiosa, di origini antiche, fu rimaneggiata negli anni 20 del XX secolo. Il suo interno, nonostante i pesanti rifacimenti appena menzionati, mostrava ancora parte del suo antico splendore, attraverso i pregevoli arredi seicenteschi e settecenteschi: prima che questi fossero trasferiti a Castel Nuovo, precisamente nella Cappella Palatina.
Forte di Vigliena
Il forte di Vigliena è un edificio storico della città di Napoli, monumento nazionale proclamato nel 1891, di cui rimangono oggi solo alcuni resti; è ubicato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, in via Marina dei Gigli. La costruzione del fortilizio risale al 1702, ad opera del vicerè Juan Manuel Fernàndez Pacheco, marchese di Villena, da cui prese il nome.
Il Parcheggio Brin è un'area di sosta multipiano senza custodia che dispone di 1330 posti auto,
con anche un'area di sosta per disabili.
Orario:
Feriali e festivi H24.
Il Parcheggio Brin è un'area di sosta multipiano senza custodia che dispone di 1330 posti auto,
con anche un'area di sosta per disabili.
Orario:
Feriali e festivi H24.
La Casa del Portuale
La Casa del Portuale, una costruzione anticonvenzionale ideata e voluta da Aldo Loris Rossi tra il 1968 e il 1980, sembra quasi il soggetto di un quadro astratto. Incastonato tra container, silos e binari merci, visto dall'alto appare come un'enorme nave, con il ponte di comando e a fianco lo scafo. Il bizzarro edificio appare nel video di Liberato per la canzone "Tu t'e scurdat' 'e me"; e nella terza stagione di Gomorra, rappresentando il nuovo aeroporto costruito da Gennaro Savastano.
La Casa del Portuale
La Casa del Portuale, una costruzione anticonvenzionale ideata e voluta da Aldo Loris Rossi tra il 1968 e il 1980, sembra quasi il soggetto di un quadro astratto. Incastonato tra container, silos e binari merci, visto dall'alto appare come un'enorme nave, con il ponte di comando e a fianco lo scafo. Il bizzarro edificio appare nel video di Liberato per la canzone "Tu t'e scurdat' 'e me"; e nella terza stagione di Gomorra, rappresentando il nuovo aeroporto costruito da Gennaro Savastano.
Stazione di Napoli Centrale
La stazione di Napoli Centrale è il principale scalo ferroviario della città di Napoli e del Mezzogiorno ed è la settima stazione italiana per flusso di passeggeri, avendo una media di 150 000 frequentatori giornalieri (50 milioni l'anno) ed una frequenza di circa 390 treni al giorno. Fra gli elementi architettonici che contraddistinguono la stazione è da notare il tetto a piramidi reso famoso anche da un carosello interpretato da Mina, in cui la cantante passeggiava vestita da enormi cavi telefonici tra le piramidi del tetto stesso (riprese utilizzate anche per il video della canzone "Se telefonando").
Caserma di Cavalleria Borbonica - Agenzia delle entrate Napoli 3
L'edificio voluto da Carlo III è stato progettato e realizzato tra il 1757 e il 1759 da Luigi Vanvitelli. Il palazzo fu seriamente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Recentemente il palazzo è stato restaurato, ed attualmente ospita l'ufficio "Napoli 3" dell'Agenzia delle entrate. Il 3 marzo 2012 è stata apposta una lapide in ricordo di Eduardo Bianchini, in modo da mantenere la memoria dell'edificio come installazione militare.
Ospedale Santa Maria di Loreto Nuovo
L'Ospedale di Santa Maria del Loreto prese il nome dalla vicina chiesa intitolata alla Madonna del Loreto e divenne fin dal 1800 un importante punto di riferimento per tutti gli ammalati in città. Aveva al suo interno un importante reparto chirurgico, che ebbe tra i suoi pazienti Re Gioacchino Murat e Re Francesco II e un magnifico Museo di Anatomia. L'Ospedale Santa Maria del Loreto venne completamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e fu poi ricostruito con l'attuale Ospedale del Loreto Mare Nuovo.
Il nuovo Parco della Marinella sarà compreso tra il bastione del Carmine, l'ex caserma di Cavalleria, il Mercato Ittico e le case popolari. L'attraversamento principale del Parco forma un cannocchiale prospettico di circa 200 metri che inquadra nel verde la struttura in vetro cemento del Mercato Ittico, opera di Luigi Cosenza e, sul fondale prospettico, il Vesuvio.
Piazza del Carmine e Piazza del Mercato
Piazza del Mercato e Piazza del Carmine, furono il teatro degli avvenimenti più rilevanti della storia napoletana. In origine la piazza consisteva in uno spiazzo irregolare posto accanto alle mura di delimitazione cittadina, finchè gli Angioini non ne fecero un grande centro commerciale. Nel 1958 fu realizzato il palazzo Ottier che creò una barriera con la vicina piazza del Carmine. Visitando Piazza del Mercato potrete ammirare: le due fontane-obelischi settecentesche, la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, l'esedra che contorna la piazza, la chiesa di Sant'Eligio Maggiore e la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore.
La basilica Santuario del Carmine Maggiore è una delle più grandi basiliche di Napoli. Risalente al XIII secolo, è oggi un esempio pregevole del barocco napoletano; si erge in piazza Carmine a Napoli. Il popolo napoletano ha l'abitudine di usare l'esclamazione "Mamma d'o Carmene", proprio per indicare lo stretto legame con la Madonna Bruna. Ogni anno, il 15 luglio, in occasione dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, ha luogo il tradizionale simulacro di incendio del campanile.
Chiesa di Sant'Eligio Maggiore
La chiesa di Sant'Eligio Maggiore è un edificio di culto di Napoli edificato in epoca angioina ed ubicato nel centro storico della città, a ridosso della zona del mercato. La costruzione della chiesa, la più antica di epoca angioina della città, in stile gotico, risale all'anno 1270. Il complesso monumentale fu colpito e gravemente danneggiato da un violento bombardamento nel 4 marzo 1943 e, alcuni decenni dopo, un imponente restauro riportò il tempio alla primitiva linea gotica, liberandolo degli stucchi apposti nei secoli.
Il molo presenta un terminal attrezzato con biglietteria, bar, farmacia, parafarmacia, punto bancomat, giornali, noleggio auto, deposito bagagli ed area taxi. E' presente un servizio navetta gratuito per il collegamento da e per il Molo Beverello.
Borgo degli Orefici
Il Borgo Orefici è uno storico rione di Napoli ricadente nel quartiere Pendino. All'interno del rione sono concentrate tutte le più antiche ed importanti botteghe cittadine specializzate nella lavorazione artigianale di prodotti di oreficeria, argenteria e gioielleria. È qui che sono state fuse, battute e realizzate le celebri e preziose statue del tesoro di San Gennaro, nonchè gli arredi sacri di moltissime altre chiese napoletane.
Fontana della Maruzza
La fontana della Maruzza è una delle fontane storiche di Napoli; è sita nei giardinetti della chiesa di Santa Maria di Portosalvo. La fontana è denominata della "maruzza", perchè il suo centro è caratterizzato da una pregevole scultura che raffigura una lumaca; essa, un tempo donava l'acqua che si infrangeva nella vasca sottostante. La struttura, come del resto anche molte altre fontane napoletane, fu traslocata in altre zone, per poi ritornare nel suo luogo d'origine.
L'obelisco di Portosalvo è un obelisco di Napoli, situato in via Alcide De Gasperi, a lato della chiesa di Santa Maria di Portosalvo. è uno degli ultimi obelischi ad essere stato eretto in ordine di tempo nella città. Fu eretto nel 1799 nella piazza di Portosalvo, a seguito della fine dell'esperienza giacobina della repubblica napoletana, in onore della vittoria conseguita dall'esercito della Santa Fede e dunque della restaurazione borbonica.
La chiesa di Santa Maria di Portosalvo è un luogo di culto cattolico di Napoli situata nella zona del porto. Intorno alla metà del XVI secolo, un marinaio, Bernardino Belladonna, ebbe una grazia per essere scampato ad un nubifragio e sentì il bisogno di sdebitarsi fondando, insieme ad altri marinai ed armatori, una congrega con annessa cappella. La zona scelta fu insolita perchè originariamente era una sporgenza di terra bagnata su tre lati dal mare e si trovava fuori Porta di Massa.
Palazzo dell'Immacolatella
Il palazzo dell'Immacolatella (edificio della Deputazione della Salute) è uno dei palazzi di interesse storico-artistico di Napoli. La struttura monumentale è collocata tra la calata del Piliero e la calata di Porta di Massa. Il palazzo fu fatto costruire da Carlo di Borbone negli anni quaranta del XVIII secolo, in occasione della risistemazione del fronte a mare tra il molo grande e il castello del Carmine, al fine di ospitare la sede della Deputazione della Salute. L'edificio è caratterizzato dalla statua della Vergine Maria, opera dello scultore Francesco Pagano.
La chiesa di Sant'Aspreno al Porto, nota anche come chiesa di Sant'Aspreno ai Tintori, è un luogo di culto di Napoli ed è inglobata nel fianco del Palazzo della Borsa. La chiesa ha una semplice pianta a croce latina preceduta da vestibolo, con un piccolo transetto e una cupoletta decorata con stucchi neoclassici. Sull'altare maggiore, è visibile il busto del santo ornato da ex-voto, che le guide periegetiche ottocentesche indicavano collocato nell'atrio oggi scomparso.
Chiesa di Sant'Eligio Maggiore
La chiesa di Sant'Eligio Maggiore è un edificio di culto di Napoli edificato in epoca angioina ed ubicato nel centro storico della città, a ridosso della zona del mercato. La costruzione della chiesa, la più antica di epoca angioina della città, in stile gotico, risale all'anno 1270. Il complesso monumentale fu colpito e gravemente danneggiato da un violento bombardamento nel 4 marzo 1943 e, alcuni decenni dopo, un imponente restauro riportò il tempio alla primitiva linea gotica, liberandolo degli stucchi apposti nei secoli.
Il molo presenta un terminal attrezzato con biglietteria, bar, farmacia, parafarmacia, punto bancomat, giornali, noleggio auto, deposito bagagli ed area taxi. E' presente un servizio navetta gratuito per il collegamento da e per il Molo Beverello.
Palazzo dell'Immacolatella
Il palazzo dell'Immacolatella (edificio della Deputazione della Salute) è uno dei palazzi di interesse storico-artistico di Napoli. La struttura monumentale è collocata tra la calata del Piliero e la calata di Porta di Massa. Il palazzo fu fatto costruire da Carlo di Borbone negli anni quaranta del XVIII secolo, in occasione della risistemazione del fronte a mare tra il molo grande e il castello del Carmine, al fine di ospitare la sede della Deputazione della Salute. L'edificio è caratterizzato dalla statua della Vergine Maria, opera dello scultore Francesco Pagano.
La chiesa di Sant'Aspreno al Porto, nota anche come chiesa di Sant'Aspreno ai Tintori, è un luogo di culto di Napoli ed è inglobata nel fianco del Palazzo della Borsa. La chiesa ha una semplice pianta a croce latina preceduta da vestibolo, con un piccolo transetto e una cupoletta decorata con stucchi neoclassici. Sull'altare maggiore, è visibile il busto del santo ornato da ex-voto, che le guide periegetiche ottocentesche indicavano collocato nell'atrio oggi scomparso.
Borgo degli Orefici
Il Borgo Orefici è uno storico rione di Napoli ricadente nel quartiere Pendino. All'interno del rione sono concentrate tutte le più antiche ed importanti botteghe cittadine specializzate nella lavorazione artigianale di prodotti di oreficeria, argenteria e gioielleria. È qui che sono state fuse, battute e realizzate le celebri e preziose statue del tesoro di San Gennaro, nonchè gli arredi sacri di moltissime altre chiese napoletane.
Piazza del Mercato e Piazza del Carmine
Piazza del Mercato e Piazza del Carmine, furono il teatro degli avvenimenti più rilevanti della storia napoletana. In origine la piazza consisteva in uno spiazzo irregolare posto accanto alle mura di delimitazione cittadina, finchè gli Angioini non ne fecero un grande centro commerciale. Nel 1958 fu realizzato il palazzo Ottier che creò una barriera con la vicina piazza del Carmine. Visitando Piazza del Mercato potrete ammirare: le due fontane-obelischi settecentesche, la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, l'esedra che contorna la piazza, la chiesa di Sant'Eligio Maggiore e la Basilica Santuario di Santa Maria del Carmine Maggiore.
Percorrendo La trafficatissima Via Marina, più o meno nei pressi di Piazza del Carmine ci si imbatte in due torri cilindriche. Sono quello che rimane del castello del Carmine, detto anche "Sperone". Fu voluto da re Carlo III di Durazzo già nel 1382, per difendere la parte meridionale delle mura cittadine, e fu costruito in una zoan della Plus Napoletana e destinato da subito al solo uso militare, a differenza degli altri castelli della città che prevedevano anche alloggi di lusso destinate all'occorrenza alla famiglia reale. Il castello fu poi detto del Carmine perchè pressochè adiacente al convento del Carmine Maggiore, costruito già nel 1283.
Stazione di Napoli Centrale
La stazione di Napoli Centrale è il principale scalo ferroviario della città di Napoli e del Mezzogiorno ed è la settima stazione italiana per flusso di passeggeri, avendo una media di 150 000 frequentatori giornalieri (50 milioni l'anno) ed una frequenza di circa 390 treni al giorno. Fra gli elementi architettonici che contraddistinguono la stazione è da notare il tetto a piramidi reso famoso anche da un carosello interpretato da Mina, in cui la cantante passeggiava vestita da enormi cavi telefonici tra le piramidi del tetto stesso (riprese utilizzate anche per il video della canzone "Se telefonando").
Ospedale Santa Maria di Loreto Nuovo
L'Ospedale di Santa Maria del Loreto prese il nome dalla vicina chiesa intitolata alla Madonna del Loreto e divenne fin dal 1800 un importante punto di riferimento per tutti gli ammalati in città. Aveva al suo interno un importante reparto chirurgico, che ebbe tra i suoi pazienti Re Gioacchino Murat e Re Francesco II e un magnifico Museo di Anatomia. L'Ospedale Santa Maria del Loreto venne completamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale e fu poi ricostruito con l'attuale Ospedale del Loreto Mare Nuovo.
Il nuovo Parco della Marinella sarà compreso tra il bastione del Carmine, l'ex caserma di Cavalleria, il Mercato Ittico e le case popolari. L'attraversamento principale del Parco forma un cannocchiale prospettico di circa 200 metri che inquadra nel verde la struttura in vetro cemento del Mercato Ittico, opera di Luigi Cosenza e, sul fondale prospettico, il Vesuvio.
Caserma di Cavalleria Borbonica - Agenzia delle entrate Napoli 3
L'edificio voluto da Carlo III è stato progettato e realizzato tra il 1757 e il 1759 da Luigi Vanvitelli. Il palazzo fu seriamente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Recentemente il palazzo è stato restaurato, ed attualmente ospita l'ufficio "Napoli 3" dell'Agenzia delle entrate. Il 3 marzo 2012 è stata apposta una lapide in ricordo di Eduardo Bianchini, in modo da mantenere la memoria dell'edificio come installazione militare.
Via Gianturco
Via Gianturco è una zona industriale che attraversa la quarta municipalità. La zona prende il nome da Emanuele Gianturco, un uomo risoluto che, vissuto nella realtà ottocentesca di Avigliano, si trasferì a Napoli per coronare i suoi sogni e diventare giurista. Nel 1889, fu eletto alla Camera dei deputati. Nel primo governo Giolitti fu nominato sottosegretario di Stato alla Giustizia, poi Ministro dell'Istruzione pubblica, Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti nel secondo governo di Starabba. Ricoprì le cariche di Vicepresidente della Camera dei deputati e Ministro dei Lavori pubblici nel terzo governo Giolitti. Questo profilo così forte è emblematico per la formazione di via Gianturco, luogo in cui il docente e politico ha portato una ventata di novità e riforme, con nuove le idee della sua scuola di diritto civile, indirizzate ad un'unificazione politica e legislativa.
ACIIEF Scuola di Formazione
Attiva dal 1988, ACIIEF è un'agenzia formativa e scuola di formazione professionale accreditata dalla Regione Campania. Con oltre trent'anni di storia, più di 90 corsi attivi e due sedi - una a Napoli e una nel Vesuviano - ACIIEF è indiscussa leader nel comparto della formazione professionale ed è il primo ente di formazione in Italia ad aver ottenuto la CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ (nel lontano 1998).
Edificio Neoclassico del Dazio
L'ex dazio costituisce uno degli accessi al cosiddetto "Muro Finanziere", ultimo esempio di cinta muraria della città voluto da Ferdinando I e costruito tra il 1826 e il 1830. Prima porta costruita a Napoli, era formata originariamente da due edifici posti ognuno a lato della strada che collega la periferia orientale al centro. Oggi solo uno è ancora in piedi, ovvero quello lato mare, mentre l'altro è stato demolito per far spazio ai locali dell'archivio storico.
Ponte dei Francesi
Il Ponte dei Francesi risale alla costruzione della prima linea ferroviaria in Italia, la Napoli - Portici, nell'ottobre 1839 da l'Ingegner Armando Giuseppe Bayard de le Vingrtie, che richiese la costruzione di una Strada di ferro da Napoli a Nocera a Ferdinando II Sovrano del Regno delle due Sicilie. Il "Ponte dei Francesi" fu il primo ponte ferroviario italiano, fatto costruire da Bayard, per evitare l'attraversamento a raso della ferrovia con la statale "Tirrena Inferiore", con un doppio ponte ad arco in muratura.
Università Degli Studi Di Napoli
Nell'area ex Cirio, nel quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, ha trovato sede il nuovo complesso universitario dell'ateneo "Federico II" di Napoli. Un grande polo tecnologico dove coesistono didattica, ricerca e trasferimento tecnologico con percorsi di formazione professionale orientati a intercettare i cambiamenti, ed oggi sede di Academy delle più importanti aziende nazionali e internazionali nel campo dell'innovazione da Apple a Deloitte e ancora Cisco, Tim ed FS.
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#Covid19 - regole di viaggio
Se viaggi con noi ti chiediamo di seguire alcune alcune regole fondamentali di comportamento fondamentali per garantire la salute di passeggeri e personale ANM
ATTENZIONE! La collaborazione di ciascuno è cruciale per prevenire il contagio
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